Come sono diventato fotografo? Sono sempre stato attratto, sin da bambino, dalle foto di famiglia; a casa ne avevo numerosissime e ricordo che mio padre amava svilupparle da solo, in casa. Come erano differenti, rispetto ad oggi, le foto di una volta … più piccole, in bianco e in nero o color seppia!
Nel mio percorso di studi ho cercato di seguire le orme di mio padre, orefice di professione: ho frequentato l’Istituto d’Arte e ho conseguito con successo il diploma in Oreficeria.
Tuttavia, la passione verso la fotografia continuava a scalpitare dentro di me e la mia attitudine iniziava a definirsi, spingendomi ad acquistare la mia prima Fotocamera Reflex: fu subito Amore a prima vista!
Cominciai a scattare in modalità manuale, sperimentando giorno dopo giorno nuove tecniche.
Io e la fotocamera eravamo oramai diventati un tutt’uno!
Coglievo ogni pretesto per poter fotografare! Dopo un anno compresi che era giunto il momento di approcciare ad una fotocamera più professionale, che acquistai subito dopo aver venduto la mia tanto bramata Reflex.
Questo avventuroso cambiamento, ritengo che abbia segnato l’ascesa della mia attività come Fotografo professionista: con passione, dedizione e perseveranza ho provato ad entrare in contatto con diversi studi fotografici, ai fini di una formazione personale e di una eventuale futura collaborazione. I miei tentativi, per la maggior parte dei casi, sono risultati vani e, quei pochi andati a buon fine, hanno avuto una durata breve, ma funzionale alla mia crescita formativa.
È in questa fase, infatti, che ho intrapreso i primi servizi fotografici: compleanni, saggi, eventi serali nelle più famose discoteche di Roma, finché non sono stato contattato per i Battesimi e per le Comunioni.
Il Primo ingaggio Matrimoniale non si dimentica!
Ricordo ancora la telefonata del mio migliore amico, che mi invitava al suo Matrimonio nelle vesti di Fotografo ufficiale; non nego che l’entusiasmo immediatamente provato ha lasciato il posto, in breve tempo, ad una forte agitazione: “sarò all’altezza?”.
Da questi interrogativi, ne sono conseguiti tanti altri: il timore di fallire e di non sapere gestire la situazione in modo professionale (essendo alla mia prima esperienza!).
Tali mie incertezze hanno fatto sì che io accrescessi la mia formazione inizialmente come autodidatta, leggendo numerosi libri e riviste specializzate in matrimoni e applicandomi, contemporaneamente, nelle riprese fotografiche.
Indossare le vesti di Fotografo ufficiale al Matrimonio del mio migliore amico si rivelò un’esperienza entusiasmante e illuminante, perché tutti i miei grandi timori, durante lo svolgimento del servizio fotografico, sembravano essersi dissolti.
Proprio in quell’occasione, compresi che la Fotografia Matrimoniale sarebbe stata la mia dimensione; una consapevolezza, questa, che consolidai con la partecipazione a numerosi corsi e workshop professionali.
Ecco come sono diventato fotografo e ne sono felicissimo!
